Il wireless causa il cancro: 250 scienziati firmano una petizione all’Onu
Un gruppo di 250 scienziati da oltre 40 paesi sollevano preoccupazioni sui possibili effetti cancerogeni dalle radiazioni elettromagnetiche emesse dai moderni dispositivi wireless. Tra i quali ci sono le cuffie AirPod di Apple, che potrebbero comportare rischi di tumore per chi le usa.
Il gruppo di esperti – riportano i media – ha firmato una petizione a Onu e Organizzazione mondiale della Sanita’ (Oms), mettendo in guardia contro numerosi dispositivi che emettono radiofrequenze utilizzate in WiFi, dati dei cellulari e Bluetooth.
E avvertono come gli auricolari senza fili della Mela, essendo posizionati nel condotto uditivo, espongano tessuti fragili a livelli potenzialmente pericolosi di radiazioni.
Gli AirPod – di cui l’anno scorso Apple ha venduto 28 milioni di esemplari, e l’anno prima 16 milioni – si collegano in modalita’ wireless al telefono tramite Bluetooth, la tecnologia di comunicazione radio a breve distanza.
L’Oms ha sviluppato linee guida per il livello di frequenza elettromagnetica (Emf) a cui i vari dispositivi sono autorizzati a esporre gli utenti. Ma gli autori della petizione sostengono che la ricerca ha rivelato come l’Emf possa essere cancerogeno anche a livelli inferiori.
“Se non interviene, l’Oms non riesce a svolgere il suo ruolo di agenzia per la salute pubblica internazionale”, scrivono.
Sebbene non esistano prove conclusive dei potenziali pericoli delle radiazioni elettromagnetiche agli attuali livelli di esposizione, gli esperti che hanno firmato la petizione domandano ulteriori studi e test prima che nuove tecnologie a frequenza piu’ alta come il 5G divengano onnipresenti nella societa’ moderna.
Inoltre, chiedono che le Nazioni Unite assumano la leadership su un potenziale problema sanitario globale, ribadendo che le attuali linee guida consentono livelli di esposizione che potrebbero essere pericolosi. Fonte: http://www.meteoweb.eu
———— PROTEGGITI CON IL SOTTILISSIMO SKUDOHOLOGRAM APPLICABILE ALLE AURICOLARI BLUETOOTH (uno per auricolare) e ALLE CUFFIE WIRELESS (se le cuffie sono collegate ne basta uno)
Si può applicare Skudowave sul router, sul modem, sull’access point del Wi-FI?
Sì
le radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza (Wi-Fi) provocano una alterazione del Sistema Acqua dell’organismo ed è stato dimostrato che l’applicazione del nanoprocessore Skudo® (Skudowave/Skudohologram) sul trasmettitore di onde elettromagnetiche ad alta frequenza sopprime l’effetto di sbilanciamento del Sistema Acqua della persona
Leggi il REPORT del progetto di RICERCA del Dipartimento di MEDICINA traslazionale dell’UNIVERSITA’ del Piemonte Orientale fatta sia applicando i cerotti Skudo® sulla persona, sia applicando Skudo®Wave sul WI-FI
“VALUTAZIONE BIOENERGETICA SUL LIVELLO DI PROTEZIONE DEI CEROTTI SKUDO® E DEI NANOPROCESSORI SKUDO® DA CAMPI ELETTROMAGNETICI” (link) sul quale troverete le seguenti conclusioni
CONCLUSIONI Dallo studio condotto è possibile evidenziare quanto segue:
le radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza (Wi-Fi) provocano una alterazione del Sistema Acqua dell’organismo
L’applicazione dei cerotti Skudo® determina una regolarizzazione dei livelli bioenergetici correlati con il Sistema Acqua;
L’applicazione del nanoprocessore Skudo®, presente in commercio anche con il marchio affine Skudowave, sul trasmettitore di onde elettromagnetiche ad alta frequenza ha soppresso l’effetto di sbilanciamento del Sistema Acqua osservabile nel soggetto senza alcuna protezione.
Circola un filmatodi un aggeggio che avvicinato al cellulare mostra la riduzione del campo elettromagnetico! Lo pubblicizzano dicendo che genera uno “Scudo” antiradiazioni.
Chi ha avuto tale idea furbaha evitato di chiamarlo ‘Scudo” perché skudo è un marchio da noi registrato. Infatti non si chiama SCUDO ma dicono che rappresenta uno scudo di protezione.
FRODE IN COMMERCIO
L’avevo già visto e avevo consigliato, a chi me l’aveva segnalato, di inviare filmato e scheda tecnica ai carabinieri dei NAS, agCOM e Codacons in quanto è FRODE in commercio.
Infatti quando avviciniamo un prodotto e poi misuriamo parte del campo elettromagnetico, parte del campo stesso viene assorbita dalla mano e, oltretutto, l’apparecchiatura usata per la misurazione NON È A NORMA.
Infine, come già affermato anche dall’ISS, se si riducesse il campo elettromagnetico (cosa che si può ottenere anche avvolgendo il telefono in un foglio di alluminio) il danno arrecato sarebbe maggiore perché la batteria sarebbe costretta ad “eccitarsi” maggiormente per collegarsi alla cella di un ripetitore.
Ricordate di RICHIEDERE SEMPRE LE CERTIFICAZIONI a chi vende prodotti sul mercato così da BLOCCARE subito le TRUFFE.
Prof. Nicola Limardo
inventore di Skudo® – Skudo®Wave – Skudo®Hologram
La scienza è chiara. 5G, 4G, 3G, 2G, Wi-Fi pericolosi e dannosi. Ecco la lista di alcuni tra oltre 1.000 studi!
L’esposizione a lungo termine alle radiazioni wireless è un rischio per la salute comprovato .
Migliaia di studi pubblicati e sottoposti a revisione paritaria condotti da scienziati indipendenti hanno dimostrato danni dovuti all’esposizione alle radiazioni a microonde in radiofrequenza (RF). Gravi problemi di salute umana comprendono danni riproduttivi, problemi neurologici e cancro. I bambini e altre fasce di popolazione vulnerabile sono particolarmente a rischio.
ALTROCONSUMO: Il GIUDIZIO POSITIVO CONFERMATO DAL GIUDICE nei confronti del prodotto SKUDOWAVE e l’implicito permesso a proseguirne la vendita sono CONFERMA CHE questo dispositivo HA EFFICACIA, come ampiamente testimoniato dalle certificazioni che lo accompagnano e come confermato dalla soddisfazione dei numerosi clienti che lo hanno acquistato.
Cari amici e collaboratori, come sapete questi ultimi giorni sono stati piuttosto difficili per me , a causa di alcuni VILI ATTACCHI nei confronti miei e dei miei prodotti (nanoprocessore Skudo/Skudowave), FINALIZZATI certamente a ELIMINARE uno SCOMODO OSTACOLO all’applicazione del nuovo sistema denominato 5G.
Nonostante tutto, posso assicurarvi che sono sereno e che vivo questa situazione come un’opportunità per fare chiarezza su alcuni spiacevoli episodi che hanno visto protagonista la mia Azienda nel passato e che sono stati maldestramente utilizzati per cercare di colpirmi oggi.
In sostanza alcuni anni fa HO DOVUTO DIFENDERMI CITANDO IN TRIBUNALE PER DIFFAMAZIONE LE ASSOCIAZIONI ALTROCONSUMO E IL SALVAGENTE, che avevano dichiarato il mio nanoprocessore rispettivamente “una bufala” e “un prodotto ingannevole”.
Per quanto riguarda la prima vicenda (ALTROCONSUMO), ormai conclusasi, descrivo in seguito dettagliatamente quanto accaduto; per quanto riguarda il contenzioso con il SALVAGENTE, sono invece ancora in attesa della richiesta di RINVIO A GIUDIZIO effettuata dal mio legale.
L’associazione BUTAC, che mi ha colpito in questi giorni su internet e che HO QUERELATO PER DIFFAMAZIONE, ha pensato di utilizzare stralci degli articoli prodotti dalle suddette associazioni per dare forza alle proprie accuse, ma mi sta soltanto offrendo la possibilità di togliere definitivamente alcune ombre che possono oscurare la credibilità del mio operato, spiegando dettagliatamente una volta per tutte e nei particolari tutto quello che è accaduto.
Vi chiedo pertanto di leggere con attenzione quanto di seguito riportato e di divulgarlo, se necessario, PERCHÈ LA GENTE NON SI FERMI A GIUDICARE SUPERFICIALMENTE SOLO LEGGENDO UN TRAFILETTO di un articolo riportato a regola d’arte, ma si informi e approfondisca, per avere poi la possibilità di formulare un giudizio critico e di fare scelte ponderate.
Ciò che mi ha rattristato di più in questi giorni è stato il sospetto che i vari episodi di cui sono stato vittima in questo periodo non siano isolati, bensì collegati e diretti da un unico motore, che sta solo cercando di escludere dalla scena un avversario scomodo.
Ho dato incarico al legale che segue le mie vicende giudiziarie di fare luce anche su questo e di cercare eventuali legami tra gli avvenimenti di questi giorni.
Ringrazio tutti per l’attenzione e per la condivisione degli allegati di seguito riportati. Nicola Limardo
Domanda: Il blog Butac ha pubblicato l’attacco che l’associazione Altroconsumo ha effettuato nei confronti del tuo prodotto Skudowave, ma non ha riportato lo sviluppo della faccenda, soprattutto i risvolti giudiziari. Puoi raccontarci nei dettagli com’è andata?
Risposta: Nel gennaio 2016 l’associazione Altroconsumo in un articolo ha definito il mio prodotto Skudowave “una bufala”, per poi rettificare in un successivo articolo la dichiarazione e ammorbidire il giudizio definendolo “inutile”.
LA MIA AZIENDA HA DENUNCIATO ALTROCONSUMO PER DIFFAMAZIONE e ha trascinato l’Associazione nel 2017 davanti al Giudice di Verona, che ha dovuto decidere se procedere con il rinvio a giudizio.
IL LEGALE DELL’ASSOCIAZIONE HA DICHIARATO CHE NESSUNO dei suoi assistiti AVEVA MAI EFFETTUATO delle PROVE per TESTARE la VALIDITA’ del PRODOTTO,pertanto Altroconsumo dichiarava la sua inutilità semplicemente basandosi su questo fatto: nessun ente preposto ha mai dichiarato che appoggiare il telefono cellulare alla testa provoca un danno sanitario (e quindi possibilmente anche un tumore), perciò secondo loro il prodotto Skudowave è inutile, pur non mettendo in discussione la validità del prodotto stesso.
Il giudice, valutando le certificazioni del prodotto (rilasciate dal Dipartimento Sanità Pubblica dell’Universita’ di Perugia e da altri enti), ne ha CONFERMATO l’EFFICACIA nel ridurre significativamente il danno procurato al DNA dalle radiazioni, ma ha comunque decretato che l’associazione Altroconsumo non ha compiuto un reato definendo il prodotto Skudowave “inutile”, perché non esiste ancora nessuna evidenza scientifica che attesti il danno sanitario provocato dall’emissione elettromagnetica del telefono cellulare.
Se il giudice ha decretato che Altroconsumo è libera di esprimere il proprio parere circa l’inutilità del mio prodotto, ha comunque anche dichiarato che la mia azienda è libera di asserire che Skudowave è un prodotto utile e valido: il consumatore è pertanto libero di scegliere se dare retta al parere di Altroconsumo (il cellulare appoggiato alla testa non genera alcun disturbo) o se ascoltare il nostro consiglio (il cellulare appoggiato alla testa genera un danno biologico – COME DICHIARATO DALLO IARC – che in futuro può divenire un danno sanitario, per cui il nanoprocessore Skudowave è utile ed è inoltre deducibile dai costi se acquistato per utilizzo in ambiente di lavoro).
Da quel momento Altroconsumo non si è più espressa in materia: forse teme che i consumatori abbiano colto che si è apertamente schierata a favore delle multinazionali della telefonia, senza preoccuparsi di verificare se la salute dei cittadini è davvero tutelata? (a tal proposito leggi le ultime righe)
BUTAC ha commesso un PASSO FALSO PUBBLICANDO SOLO UNO STRALCIO di una vicenda, che va vista nel suo insieme perché se ne colga il significato: probabilmente il desiderio di “colpire” la mia Azienda, ha portato a commettere leggerezze che ora porteranno ad una QUERELA PER DIFFAMAZIONE.
Tutto sommato Butac ci ha fatto un favore: ha riportato alla ribalta un problema che Altroconsumo e i produttori di telefoni cellulari e 5G avrebbero forse preferito far rimanere nel silenzio!
Il GIUDIZIO POSITIVO CONFERMATO infatti DAL GIUDICEnei confronti del prodotto SKUDOWAVE e l’implicito permesso a proseguirne la vendita sono CONFERMA CHE questo dispositivo HA EFFICACIA, come ampiamente testimoniato dalle certificazioni che lo accompagnano e come confermato dalla soddisfazione dei numerosi clienti che lo hanno acquistato.
LO SAPEVATE?
Altroconsumo è un’associazione controllata totalmente da una società di capitali che è
una multinazionale lussemburghese
con scopi di lucro
Surriscaldamento della testa durante la ricezione di una telefonata utilizzando un telefono cellulare.
Nota: Le aree bianche contornate in verde rappresentano le aree termicamente più calde della testa.
Le parti della testa che si surriscaldano a causa dell’emissione elettromagnetica in radio frequenza (RF) emessa da un telefono cellulare durante una telefonata sono, prevalentemente, vicino al telefonino; di primaria importanza è il surriscaldamento dell’area immediatamente al di sotto dell’orecchio (area sottomandibolare) in quanto ciò disturba anche le aree “ghiandolari del collo” (per maggiori informazioni vedere i risultati delle indagini dei campi elettromagnetici prodotti da telefoni cellulari e gli effetti biologici sull’organismo umano eseguiti sia dal CNR di Bologna che dal CNR Roma Tor Vergata).
Si può evidenziare come, applicando il convertitore d’onda Geoprotex® (che si trova nei dispositivi SKUDO®WAVE E SKUDO®HOLOGRAM) al telefono cellulare, si riduca notevolmente il surriscaldamento nell’area sotto l’orecchio e nelle aree immediatamente vicine all’orecchio durante la telefonata.
Le prove sperimentali sono state effettuate il 4/02/2008 presso il Centro specializzato in Misure EMA srl di Calderara di Reno (BO) utilizzando una macchina teletermografica a infrarossi professionale ThermoVisionTM A20M” marca FLIR, utilizzata per applicazioni di automazione industriale e controllo di processo.
TUTTAVIA
SKUDOWAVE/SKUDO-HOLOGRAM riduce drasticamente il danno biologico al DNA che si ha SEMPRE (dice il Prof. Kurt Straif dello IARC) quanso si telefona con il cellulare appoggiato alla testa
Il minorsurriscaldamento è pertanto un BENEFICIO di secondaria importanza, ma che di fatto avviene.
Confermata la sentenza di primo grado emessa nel 2017, sul caso sollevato da un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico
L’uso prolungato del telefono cellulare può causare tumori alla testa. Lo sostiene la Corte d’Appello di Torino che ha confermato la sentenza di primo grado emessa nel 2017, sul caso sollevato da un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico. Invece in estate un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea non aveva dato conferme all’aumento di neoplasie legato all’uso del cellulare.
L’Inail pagherà una rendita vitalizia La sentenza della Corte d’Appello di Torino condanna l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al lavoratore Roberto Romeo. Per i giudici c’è un nesso con l’utilizzo frequente del telefono da parte del lavoratore, anche quattro o cinque ore al giorno.
“Una sentenza storica, come lo era stata quella di Ivrea, la prima al mondo a confermare il nesso causa-effetto tra il tumore e l’uso del cellulare”, spiegano gli avvocati Stefano Bertone e Renato Ambrosio. “La nostra è una battaglia di sensibilizzazione. Manca informazione, eppure è una questione che interessa la salute dei cittadini. Basta usare il cellulare 30 minuti al giorno per otto anni per essere a rischio”.
“Servirebbe un’etichetta sui rischi per la salute” “Sulle scatole dei cellulari – commenta Romeo – bisognerebbe scrivere: ‘Se non usato correttamente, nuoce gravemente alla salute’. Ecco cosa servirebbe. La sentenza di oggi contribuisce all’informazione sul tema e la questione riguarda anche i bambini, che sempre più utilizzano i cellulari. Lo Stato non sta informando, anzi”.
Skudowave ha ottenuto da Amazon
il sigillo di approvazione
grazie al quale il consumatore può velocemente affidarsi al CONSIGLIO di AMAZON e, senza perdere tempo a vagliare i vari prodotti, andare dritto all’acquisto.
Cosa significa Amazon’s Choice?
Amazon’s Choice non è un sigillo acquistabile ma un’attribuzione di Amazon e significa che il PRODOTTO è stato valutato da Amazon come IL MIGLIORE PER QUELLA CATEGORIA
Nel nostro caso Amazon ha scelto lo Skudowave color bianco ma, essendo tutti gli Skudowave identici in quanto a funzionalità, il consumatore può scegliere il MODELLO CHE PREFERISCE.
Skudo®Wave
collezione colorata
il sottilissimo Skudo®Hologram
Skudo®Wave
collezione calcio
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Radiazioni cellulari: Class Action USA a Apple e Samsung
“Lo studio legale FeganScott ha avviato due class action nei confronti di Apple e Samsung Electronics dopo che test indipendenti di un laboratorio accreditato dalla Federal Communications Commission hanno confermato che i livelli di radiazione (RF) di popolari smartphone Apple e Samsung hanno superato di gran lunga i limiti federali.”
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